Sub-Limen la nuova edizione di Miss Les.bò aprirà sabato prossimo Soggettiva 2010 - XX Factor - Immaginari Lesbici

Comunicato stampa - ArciLesbica - 23 ottobre 2010

Soggettiva, la rassegna di cultura lesbica contemporanea, curata e organizzata dall’associazione ArciLesbica Bologna, partirà venerdì 29 ottobre a Bologna, continuando il suo progetto di riflessione, condivisione e diffusione dell’immaginario lesbico.

Il 29 ottobre, all’Estragon di Bologna, Miss Les.bò sarà Sub-limen_sovversive devianti estreme un defilè non conforme, un one night queer event in cui modelle sui generis metteranno in gioco immaginari e corpo esprimeranno – in modo ironico e pieno di passione – il proprio limite e quello che c’è oltre. Ospiti della serata Fratelli Broche Factory Chiara Girolomìni e il telefono rosso di Brainstorming Art Project e, alla fine del queer defilè, dj set fino alla mattina con Milla De La Soul e Dj Lemp.

La parte cinematografica, curata da Elisa Manici, percorrerà un doppio filone: da una parte il tema della musica, in linea con il festival, elemento significativo di molti dei film in programma, e particolarmente centrale in due anteprime italiane: Leading ladies della regista Erika Randall Beham, toccante e stravagante storia ambientata nel mondo delle gare di ballo, e il pluripremiato The Topp Twins: Untouchable Girls della regista Leanne Pooley. Cosa c'è di più destinato al fallimento, dal punto di vista commerciale, di due gemelle lesbiche di mezza età? Eppure le Topp Twins, con i loro pezzi musicali e cabarettistici, sono amatissime in Nuova Zelanda, tanto dalla comunità LGBT quanto dal pubblico mainstream.

Dall’altra, il racconto di vari percorsi possibili negli anni adolescenziali della scoperta di se stessi. Spork è la storia di una outsider tredicenne, nella colorata commedia musicale (in anteprima nazionale) del regista e scrittore JB Ghuman Jr, mentre la scoperta dell’orgasmo e della sessualità da parte di tre dodicenni è il tema del cortometraggio Oh my god della norvegese Anne Sewitsky. Gli interrogativi sul corpo e di genere di due adolescenti, esplorando la questione dell’intersessualità, sono portati con delicatezza sul grande schermo da Julia Solomonoff in El ultimo verano de la Boyta, film prodotto dalla compagnia di Pedro Almodòvar. La robe du soir, di Myriam Aziza, racconta con realismo e poesia dell’amore di una dodicenne solitaria per la sua maestra, interpretata da Lio, che furoreggiò negli anni ’80 con il singolo Amoureux solitaires. Storie di amori, di amicizia, di legami spezzati e di omosessualità tra ventenni sullo sfondo di New York al centro di The four faced liar di Jacob Chase (in anteprima nazionale). Una discreta dose di ironia è il mezzo usato da Silvia Novelli per raccontare una storia di amore impossibile nel suo La capretta di Chagall. La scoperta del proprio lesbismo da parte di una donna sposata e madre di una adolescente è raccontata con sensibilità e attenzione nel film per la tv francese La surprise di Alain Tasma. Mostrare la sessualità dal punto di vista femminile è quanto si propone Dirty Diaries, raccolta di 12 brevi film girati sui telefoni cellulari, invenzione della regista di documentari Mia Engberg, che è anche la produttrice.

Non più tormenti e dubbi adolescenziali, ma le sfide alle convenzioni sociali della prima lesbica “moderna” nell’’Inghilterra del 19mo secolo in The secret diaries of Miss Anne Lister di James Kent. Il film, prodotto dalla BBC2, per la sua qualità e importanza è stato scelto per l’inaugurazione del 24mo London Lesbian & gay Film Festival. Un approfondimento sulla vita e sui diari di Anne Lister, scritti utilizzando un codice segreto di sua invenzione, viene offerto dal documentario The real Anne Lister, con la regia di Matthew Hill. Sempre di vita lesbica, ma questa volta nella Vienna degli Anni ‘50 e ’60, è il documentario Verliebt, Verzopft, Verwegen di Katharina Lampert e Cordula Thyn. Attraverso il racconto delle tre anziane protagoniste, è possibile scoprire i modelli di comportamento che le donne dovevano assumere per dissimulare il proprio orientamento sessuale. Amore in tarda età in Na madrugata di Duda Gortez dove si racconta il risveglio di una donna sulla sessantina dopo un bacio improvviso ad una donna più giovane.

Ospite teatrale, direttamente da Londra, Paola Cavallin con la premiere dello spettacolo Tutte a Lesbialand!, racconto, ambientato in un distopico futuro prossimo, della fuga di un gruppo di lesbiche su Lesbialand, isola un tempo conosciuta come Saffo, abitata da donne organizzate in una comunità autonoma.

Tutte le informazioni e il programma dettagliato lo troverete su: http://www.soggettiva.it

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