Aids: anche i gay inglesi potranno donare il sangue, dopo 10 anni senza sesso

Per gli esperti è la soglia limite che assicura che non siano portatori di virus Hiv
il governo ha deciso di modificare l'attuale norma che le proibiva del tutto
MILANO - Astinenza sessuale decennale per gli omosessuali inglesi che intendono donare il sangue. Dopo anni di polemiche e di dibattiti il governo britannico ha deciso di modificare l'attuale norma che proibisce a tutti i gay e a tutte le lesbiche di donare il sangue. Nelle prossime settimane il ministro della Salute Anne Milton assieme a Lynne Featherstone, responsabile del dicastero delle Pari opportunità, presenterà un progetto di legge che modificherà parzialmente il divieto. Finalmente anche gli omosessuali potranno donare il sangue, ma solo quelli che da dieci anni non hanno rapporti sessuali.
SOGLIA LIMITE - In Inghilterra ci sono circa 86.500 cittadini con il virus Hiv e un quarto di questi non sa nemmeno di essere infetto. Secondo le stime della Terrence Higgings Trust, un'associazione che lotta contro l'Aids, il 42% delle persone che nel 2009 ha contratto il virus è omosessuale. Con la nuova norma i gay che hanno una vita sessuale attiva continueranno a non poter donare il sangue. Secondo gli esperti la soglia limite di 10 anni assicura che gli omosessuali che si presentano nelle strutture mediche non sono portatori di virus HIV e non hanno contratto malattie veneree. Il governo ha deciso di modificare la vecchia legge perché quest'ultima è considerata discriminatoria e contrasta la norma sull'eguaglianza dei cittadini. Tuttavia il SaBTO, comitato consultivo britannico sulla sicurezza del sangue, dei tessuti e degli organi, ha bocciato la proposta di fissare a cinque anni la soglia di astinenza sessuale per i donatori omosessuali: un limite simile - ha sentenziato il comitato - avrebbe aumentato del 5% la possibilità di contrarre l'HIV attraverso una trasfusione di sangue.
POLEMICHE - Gli attivisti gay hanno accolto con favore la nuova norma, anche se speravano in una legge più radicale. Secondo i portavoce dei movimenti omosessuali britannici si poteva fare molto di più poiché in Inghilterra vi sono molte coppie omosessuali monogame che fanno sesso sicuro e che conoscono i pericoli della malattie veneree. Dall'altra parte invece gli avversari della proposta affermano che già oggi circa il 7% degli omosessuali attivi sessualmente si reca nelle strutture ospedaliere per donare il sangue mentendo sul proprio orientamento sessuale e aggirando la legge. La nuova norma - concludono gli oppositori - non farà altro che accrescere questo trend. Per adesso il governo sembra voler tirare dritto e conferma che questa è la proposta più giusta che potesse essere ideata: «Il divieto totale è ingiusto e discriminatorio - ha commentato una fonte molto vicina al governo - ma noi abbiamo il dovere di proteggere la salute dei cittadini. La soglia limite di 10 anni è sicuramente necessaria».
Francesco Tortora

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