Continua la campagna BE
SMART! anche a Natale Infatti Domenica 25 Dicembre
2011, i volontari del MILK Verona, saranno
presenti al MILORD (Berfi's Verona) con un banchetto con
materiale informativo, distribuzione preservativi e vendita di splendidi
gadget per sostenere la lotta contro
l'AIDS/HIV e le MST.
-------------------------------- GETTING ZERO
- ARRIVARE ALLO ZEROIl
mondo si è impegnato ad arrestare la diffusione di Hiv/Aids entro il 2015. Lo
slogan della giornata mondiale del 2011 è "getting to zero": zero nuove
infezioni, zero discriminazioni, zero morti AIDS correlate. Tutti noi che da 30
anni lottiamo contro l’Hiv pensiamo che ciò non sia utopia e che con le
conoscenze attuali, l’individuazione di alcune priorità e l’adeguato impegno
politico ed economico arrivare a zero sia possibile.
ZERO NUOVE
INFEZIONI - Prevenire si può. La trasmissione sessuale è oggi la
modalità d’infezione più diffusa in Italia. Si può prevenire attraverso
campagne di informazione mirate, modifica dei comportamenti e riduzione dei
rischi, profilattici, PEP (profilassi post-esposizione), ARV (terapia
antiretrovirale, efficace anche come prevenzione in quanto riduce la carica
virale).
ZERO DISCRIMINAZIONI - In Italia è
necessario e urgente: ridurre stigma e discriminazione ancora presenti nei
confronti delle persone che vivono con l’Hiv. Recepire la Raccomandazione
dell’International Labour Organization (ILO) del 2010, che si aggiunge al
Codice di Condotta su Hiv/Aids e il mondo del lavoro del 2001. Monitorare
l’applicazione dell’articolo 6 della legge 135 del 1990 che vieta ai datori di
lavoro di svolgere indagini volte ad accertare lo stato sierologico dei
lavoratori, e di richiedere il test per l’Hiv al momento
dell’assunzione.
ZERO MORTI AIDS CORRELATE - La
terapia antiretrovirale disponibile oggi è efficace e riduce considerevolmente
la progressione verso l’AIDS. La terapia non è una cura definitiva, ma nei paesi
dove è disponibile le persone con HIV, in particolare se la diagnosi è
tempestiva, possono condurre vite soddisfacenti, lunghe e in
salute. Purtroppo a causa della sua persistente presenza in quelle
cellule/siti (detti "santuari") dove resiste alla terapia, il virus compromette
la persona tramite una sorta di "allarme continuo" del sistema immunitario
(immunoattivazione) e provocando malattie cardiovascolari, neurologiche, renali,
epatiche, tumorali, e configurando un quadro clinico di invecchiamento precoce.
Il virus HIV ancora non può essere debellato dal corpo, ma si può controllare
efficacemente con una maggiore attenzione a tutti gli aspetti di benessere e
salute collegati all’infezione.
È necessario investire di più e meglio e
dare nuovamente priorità a programmi di accesso al Test Hiv.
Nel 2008 la
ricerca SIALON condotta a Verona mostrava che più della metà degli intervistati
nella comunità gay non erano al corrente del proprio stato si sieropositività.
Complessivamente in Italia circa il 60% delle diagnosi di AIDS avviene in
persone che eseguono il test tardivamente, che quindi al momento della diagnosi
non sapevano di essere sieropositive. La persona che scopre tardi il proprio
stato sierologico non ha l’opportunità di iniziare nei tempi ottimali la terapia
antiretrovirale e ha quindi un rischio più elevato di giungere ad una fase
conclamata della malattia, e una ridotta probabilità di un pieno recupero
immunologico una volta iniziato il trattamento
farmacologico.
Cos'è la ricorrenza del 1°
DicembreLa
Giornata mondiale contro l'AIDS, indetta ogni anno il 1º dicembre, è dedicata ad
accrescere la coscienza della epidemia mondiale di AIDS dovuta alla diffusione
del virus HIV. Dal 1981 l'AIDS ha ucciso oltre 25 milioni di persone, diventando
una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi. Per quanto in tempi
recenti l'accesso alle terapie e ai farmaci antiretrovirali sia migliorato in
molte regioni del mondo, l'epidemia di AIDS ha mietuto circa 3,1 milioni di
vittime nel corso del 2005 (le stime si situano tra 2,9 e 3,3 milioni), oltre la
metà delle quali (570.000) erano bambini.L'idea di una Giornata mondiale contro
l'AIDS ha avuto origine al Summit mondiale dei ministri della sanità sui
programmi per la prevenzione dell'AIDS del 1988 ed è stata in seguito adottata
da governi, organizzazioni internazionali ed associazioni di tutto il mondo.Dal
1987 al 2004 la Giornata mondiale contro l'AIDS è stata organizzata dall'UNAIDS,
ovvero dall'organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa della lotta
all'AIDS, la quale, in collaborazione con altre organizzazioni coinvolte, ha
scelto di volta in volta un "tema" per la Giornata. Dal 2005 l'UNAIDS ha
demandato la responsabilità dell'organizzazione e gestione della Giornata
Mondiale alla WAC (The World AIDS Campaign), un'organizzazione indipendente, che
ha scelto come tema per l'anno - e fino al 2010 - Stop AIDS: Keep the Promise
(ovvero "Fermare l'AIDS: manteniamo la promessa") tema che non è strettamente
legato alla Giornata Mondiale ma che rispecchia l'impegno quotidiano della
WAC. --------------------------------------------------------------------------------------------------
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